I “paperoni” mondiali hanno di che festeggiare nel 2017: il patrimonio delle persone più ricche del mondo è complessivamente aumentato del 23%, ovvero di 1.000 miliardi di dollari, a circa 5.300 miliardi di dollari. Il rialzo, quattro volte superiore a quello visto nel 2016, è stato favorito in particolare dal rally dei mercati azionari. È quanto emerge dal Bloomberg Billionaires Index, che monitora il patrimonio delle 500 persone più ricche del mondo.
Jeff Bezos, il fondatore di Amazon, è quello che si è arricchito di più: nell\’anno che si avvia a conclusione ha aggiunto 34,2 miliardi al suo patrimonio.
Di contro Amazon ha raggiunto un accordo con l\’agenzia dell\’entrate italiana per il quinquennio 2011-2015 che le consente di chiudere il contenzioso fiscale versando 100 milioni di euro a fronte di un fatturato di 2,5 miliardi
In tutto questo chi ci rimette sono le aziende come la nostra, che tutti i giorni offrono un servizio sul territorio a tutti i clienti, anche a coloro che non hanno confidenza con internet ed i nuovi mezzi tecnologici.
Le persone che lavorano in queste aziende offrono sempre un sorriso, un consiglio , una soluzione , anche per quei prodotti acquistati a prezzo più basso non da loro.
Come ricompensa per questi servizi, dobbiamo combattere con lo stato, il comune, la burocrazia, i proprietari delle mura del negozio e qualora commettessimo un errore, di sicuro non possiamo patteggiare con nessuno.
Non siamo contro Amazon o altre piattaforme di e-commerce, ma chiediamo solo una riflessione: il paradosso è che il risparmio che otteniamo acquistando tramite internet ha ovviamente un costo, e questo costo viene pagato da noi tutti quando un azienda come la nostra chiude (meno occupazione, meno tasse e contributi versati, meno servizi), favorendo una ristretta élite di persone che tra qualche anno si laveranno la coscienza dandosi alla filantropia.
Lo stato suggerisce di giocare responsabilmente, noi suggeriamo di acquistare responsabilmente..